-
.
Anniversario della liberazione
L'anniversario della liberazione è un giorno, spesso considerato festa nazionale, che segna la liberazione di un luogo, simile a un giorno dell'indipendenza. La liberazione può ricordare la data di una rivoluzione, come a Cuba, o la fine di un'occupazione militare da parte di un altro stato, differendo dall'indipendenza perché non vi è la secessione da altri stati.
Partigiani in festa a Milano
Giorni della liberazione
1º gennaio — Cuba (1959)
13 gennaio — Togo
26 gennaio — Uganda (1986)
18 febbraio — Lituania (1918)
26 febbraio — Kuwait (1991) (vedere anche Guerra del Golfo)
3 marzo — Bulgaria (1878) (vedere anche Pace di Santo Stefano)
25 aprile — Italia (1945)
Anniversario della liberazione d'Italia dall'occupazione nazifascista; data scelta per commemorare l'insurrezione generale italiana che, durante la seconda guerra mondiale, portò alla liberazione di Milano, Torino, Genova, Bologna e altre città italiane (vedere anche Resistenza italiana)
25 aprile — Portogallo (1974; Rivoluzione dei garofani)
30 aprile — Viet Nam (1975)
5 maggio — Danimarca (1945), Paesi Bassi, (1945)
8 maggio — Norvegia (1945)
9 maggio — Guernsey (1945), Jersey (1945) (fine dell'occupazione da parte della Germania delle Isole del Canale durante la seconda guerra mondiale)
17 maggio — Repubblica Democratica del Congo
25 maggio — Libano (2000)
14 giugno— Isole Falkland (1982)
4 luglio — Rwanda (fine del genocidio)
19 luglio — Nicaragua
21 luglio — Guam (1944)
28 luglio - San Marino (1943) (caduta del Partito Fascista Sammarinese)
15 agosto — Corea del Sud (1945)
23 agosto — Romania (1944)
Ultimo lunedì di agosto — Hong Kong (1945) (non più festa nazionale)
23 ottobre — Libia (2011)
11 novembre — Polonia (1918)
19 novembre — Mali
29 novembre — Albania (conosciuta localmente come Dita e Çlirimit)
16 dicembre — Bangladesh (Giorno della vittoria)
Bologna festeggia la Liberazione
Manifestazione per la Festa della Liberazione a Milano, 25 aprile 2007
Un passaggio della Frecce Tricolori nella Festa della Liberazione del 1968
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.. -
.
25 aprile: sarà Sempre la festa della Liberazione
8 settembre 1943: il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio annuncia l'entrata in vigore dell'armistizio con gli anglo – americani, lasciando il paese nel caos e fuggendo con il sovrano al sud. Da ora, per un anno e otto mesi, l'Italia vedrà il progressivo affermarsi della Resistenza, movimento popolare composto da militari dell'esercito regio quanto da semplici cittadini che si opposero all'occupazione dei nazisti e dei fascisti nel nord Italia mentre si costituiva la Repubblica Sociale Italiana (RSI)(meglio conosciuta come Repubblica di Salò). Il 9 settembre 1943 nasce il CLN : comitato di liberazione nazionale il quale riunì tutte quelle forze di diversa estrazione ideologica e sociale (partito d'azione, partito socialista di unità proletaria, democrazia cristiana, partito liberale, partito comunista ...) contro il comune avversario del nazi – fascismo. La lotta Partigiana, lotta di popolo senza distinzioni sociali, scalda le coscienza e di fatto apre la strada alle forze alleate; quando all'inizio dell'aprile del '45 gli alleati danno una nuova offensiva, il CLNAI (Comitato di Liberazione Alta Italia) organizza insurrezioni popolari nelle principali città e il 25 aprile a Milano assume pieni poteri. 25 aprile 1945 diventa la data della Liberazione.
Ricordare la storia recente è il modo migliore di festeggiare, traendo insegnamento da quello che è successo, ricordando chi è morto per cercare di portare la democrazia in Italia, per resistere ai poveri revisionisti storici che non comprendendo la storia cercano di riscriverla.
Oggi mi sento italiano, ricordando che c'è chi ha lottato per renderci liberi, chi ha sofferto sui monti, chi è morto non accettando il dispotismo, chi ha detto “non ci sto”, chi ha ritenuto che non si può sempre restare impassibili a guardare ma a volte bisogna agire. Se si tende l'orecchio e ascoltiamo possiamo sentire la storia che ce lo sussurra, che ci insegna che bisogna agire, che ci da un monito di non restare a guardare. Sarà per questo insegnamento che la Liberazione non va a genio a molti.
Ne abbiamo sentite tante in questi anni: Mr. Berlusconi che voleva cambiarla da Festa della Liberazione a Festa della Libertà (un po' come il suo partito guarda caso), le strumentalizzazioni politiche da ogni lato, la criminalizzazione della Resistenza, la glorificazione degli Alleati (dimenticando sempre quei bombardamenti alleati che uccisero molti civili come a Motnecassino). Come, poi, dimenticare le dichiarazioni di Borghezio a riguardo, che vorrebbe abolire questa festa ed equipara i patrioti della resistenza con i patrioti della Repubblica di Salò: “Vogliamo dire che non si riconoscevano nel tricolore quelli che sono andati a combattere per una causa evidentemente persa? Basta leggere le lettere dei caduti della Repubblica Sociale, che sono uguali a quelle dei caduti della Resistenza”, i caduti son caduti ma non sfociamo nel ridicolo. Insomma dichiarazioni che sembrano voler dire: “il 25 aprile del '45? roba vecchia, roba scaduta, roba marcia, buttala nella spazzatura” e intanto i revisionisti godono con la proposta della Carlucci.
Insomma a 66 anni dalla liberazione già ce la siamo dimenticati e, mentre qualche vassallo cerca di rivederla e di toglierla, Re B. non ha mai avuto il coraggio di proclamarsi apertamente antifascista.
Oggi leggete un paio di pagine dai vostri vecchi libri di storia e avrete festeggiato la liberazione molto meglio di quanto vorrebbero farvi credere.
fonte
. -
..
-
..
-
.
Dio esiste! ma non sei tu! RILASSATI
- Group
- Administrator
- Posts
- 42,240
- Location
- ITALIA
- Status
- Torno subito
. -
.
25 aprile, Festa della Liberazione.
Molti la vedono solo come un giorno dove si salta il lavoro e la scuola. Ma 62 anni fa gli italiani si riprendevano con il sangue la libertà. Libertà di parlare, di pensare, di stare insieme, di costruire, di sognare.
Resistere allora, ma resistere anche oggi, più che mai.
Non siamo messi benissimo in Italia.
La politica è diventata l'ombra di sè stessa, i valori non sono più dei punti di riferimento, gli esempi positivi sono sempre più rari, ciò che una volta era male oggi sembra trasformato in lecito.
Pensate che rischiamo di vedere il capo del maggior partito italiano possedere in regime quasi monopolista televisioni, giornali, libri, riviste e forse persino i telefoni. In parole povere tutta la comunicazione di 60 milioni di italiani potrebbe essere in mano ad un'unica persona.
Questa non è libertà, ma pochi hanno il coraggio di dirlo e la convenienza di opporsi.
Allora un pensiero costruttivo perchè ogni giorno sia un giorno di resistenza positiva e democratica.
Buon 25 aprile!
fonte. -
.
Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè l'anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l'uguaglianza.
Festa della Liberazione
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista.
Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione Italiana.
. -
..
-
..
-
.
BUON 25 APRILE
. -
.
Dio esiste! ma non sei tu! RILASSATI
- Group
- Administrator
- Posts
- 42,240
- Location
- ITALIA
- Status
- Torno subito
. -
..
-
..
-
..
-
.
Il 25 Aprile
La Festa Nazionale della Libertà, della Liberazione e della Democrazia garantita dalla nostra Costituzione. Vieni a scoprirne la storia e il significato.
La “Festa della Liberazione” ricorda la fine del periodo nazi-fascista e, appunto, la liberazione dell’Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che organizzarono la Resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia.
Proprio il 25 aprile 1945 i Partigiani (con l’aiuto e l’appoggio degli Alleati americani e inglesi) entrarono vittoriosi nelle principali città, liberando l’Italia e gettando le basi per una nuova democrazia.I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali, ma che avevano deciso di impegnarsi in prima persona (rischiando la propria vita) per porre fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, fu elaborata negli anni successivi proprio da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo. Si dice, infatti, che la nostra Costituzione è figlia della Resistenza antifascista.
Oggi la “Festa del 25 aprile” viene chiamata anche Festa della Libertà: è un’occasione per ricordare che la libertà non è un valore gratuito che esiste automaticamente o una condizione che si mantiene da sola.La libertà va difesa giorno per giorno: ancora oggi, nella nostra nazione, esistono persone e politici che non sempre agiscono nel rispetto della libertà e della democrazia e tutti noi dobbiamo tenere sempre gli occhi ben aperti se vogliamo custodire questo bene prezioso che garantisce alle persone di vivere al meglio possibile.
Qualcuno ha anche cercato di confondere le idee, usando la parola “libertà” e la denominazione di “Festa della Libertà” con significati che non hanno alcun riferimento ai valori del 25 Aprile ma si rifanno solo al nome di un partito politico.
Ma, come si sa, la storia del 25 Aprile è chiara e definita e quei valori sono in vigore per tutti (anche per chi li misconosce, non li condivide o per chi è ignorante di storia).
La Costituzione della Repubblica Italiana vale anche per loro.
Come ha detto il Presidente della Repubblica Napolitano, la Festa della Liberazione è di tutti.
Certo, di tutti coloro che conoscono la storia e che sanno e riconoscono che la Costituzione Italiana è nata dalla Resistenza e dall’Antifascismo.
Chi non sa questo (o finge di non saperlo) non sa nemmeno che cosa sia il 25 Aprile e perché lo si festeggi ogni anno..